Questa
settimana, malgrado sia stata breve per i lavori in Commissione
Ambiente che ho l'onore di presiedere, ha portato a risultati
eccezionali su vari fronti. E ne sono orgoglioso!
Abbiamo
portato a casa un importante lavoro sull'adeguamento delle
infrastrutture idriche.
Infatti
c'è stato il via libera dell'Assemblea del Senato a tre mozioni su
questo importante settore. La prima mozione, a mia prima firma,
impegna tra l'altro il Governo a salvaguardare le attività poste in
essere prima dalla struttura tecnica commissariale e successivamente
dai competenti dipartimenti del ministero delle Politiche agricole,
in modo da assicurare la continuità ed il completamento delle
iniziative tese a chiudere i contenziosi in atto, a selezionare le
opere irrigue di rilevanza nazionale di nuova programmazione e a
valutare progetti di investimento per l'autosufficienza energetica
degli enti irrigui nazionali.
Abbiamo
ascoltato il grido d'allarme dell'Anci Sicilia sulla disastrosa
gestione dei rifiuti in Sicilia messa in atto (o sarebbe meglio dire,
NON messa in atto) dal Governo Crocetta.
Una
delegazione dell’Anci Sicilia è stata ascoltata in Commissione
Ambiente del Senato. Nel corso dell’incontro la delegazione –
composta dal Presidente regionale dell’Anci, il sindaco di Palermo
Leoluca Orlando e dal sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola – ha
posto l’attenzione sul tema dello smaltimento dei rifiuti in
Regione. Con dovizia di particolari è stato illustrato lo
stato disastroso della gestione dei rifiuti in Sicilia, causato
dall’assenza di un piano regionale serio e da un quadro normativo
affastellatosi nell’arco degli anni che ha creato una serie di
sovrastrutture gestionali che si sono caratterizzate per sprechi e
inefficienze.
Ma questo lo sapevamo e in merito ci eravamo già
attivati. Di sicuro non ci fermeremo.
E
infine (ma non per ultimo) abbiamo dato seguito al lavoro svolto
dalla commissione sulla Valle del Belice approvando una risoluzione.
La Commissione ha ravvisato l’esigenza non più prorogabile di
concludere l’annosa vicenda della ricostruzione post sismica, ivi
inclusa la realizzazione di un programma di bonifiche ambientali per
lo smaltimento dell’amianto e dell’eternit delle baracche.
Elementi valutati dalla Commissione durante il sopralluogo effettuato
il 30 maggio scorso. Occasione che è servita ad incontrare i sindaci
della Valle del Belìce e vedere quali piani di intervento servano
per mettere in sicurezza il territorio, anche dal rischio
idrogeologico.
Un
altro aspetto importante che la Commissione pone al governo riguarda
un piano di interventi per la viabilità generale e in particolare,
quelle intercomunali, provinciali e interpoderali, che ad oggi
risultano inadeguate e non idonee per favorire lo sviluppo di queste
aree interne. Per ultimo, definire definitivamente la ricostruzione,
il cui ammontare è stato quantificato e individuato dal Ministero
delle Infrastrutture in accordo con il coordinamento dei sindaci del
Belice.
Insomma
è stata una bella settimana!
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