lunedì 19 dicembre 2016

SEGUIAMO LE PAROLE DEL PAPA: CERCHIAMO DI ENTRARE NELLA VERA ESSENZA DEL NATALE

Sul modello di Maria e di Giuseppe rendiamoci disponibili ad accogliere il Figlio di Dio nella nostra vita concreta e a seguire con fiducia la volontà del Padre celeste. 
E’ l’invito rivolto dal Papa a migliaia di fedeli presenti questa domenica in piazza S. Pietro per l’Angelus. Da Francesco anche l’invito, in questa settimana che ci separa dal Natale a fermarci in silenzio davanti al presepe per cogliere veramente la grazia di amore che questa festa rappresenta

La vicinanza di Dio all’umanità è il tema della quarta e ultima domenica di Avvento. Il Papa invita a guardare alle due persone che più di altre sono state coinvolte in questo “mistero di amore che si compie nel Natale”: Maria e il suo sposo Giuseppe.
La Vergine ha concepito Gesù per opera dello Spirito Santo, rimarca Francesco, “il Figlio di Dio viene nel suo seno per diventare uomo e Lei lo accoglie”. Così, in modo unico, “Dio si è avvicinato all’essere umano prendendo la carne da una donna”: è quanto succede “anche a noi in modo diverso”, spiega il Papa. “Dio si avvicina con la sua grazia per entrare nella nostra vita e offrirci in dono il suo Figlio”: “E noi che cosa facciamo? Lo accogliamo, lo lasciamo avvicinarsi oppure lo rifiutiamo, lo cacciamo via? Come Maria, offrendo liberamente sé stessa al Signore della storia, gli ha permesso di cambiare il destino dell’umanità, così anche noi, accogliendo Gesù e cercando di seguirlo ogni giorno, possiamo cooperare al suo disegno di salvezza su noi stessi e sul mondo. Maria ci appare dunque come modello a cui guardare e sostegno su cui contare nella nostra ricerca di Dio, nella nostra vicinanza a Dio, in questo lasciare che Dio si avvicini a noi e nel nostro impegno per costruire la civiltà dell’amore”.

Al fianco di Maria, altro protagonista del Vangelo di oggi, è San Giuseppeche, “da solo”, ricorda il Papa citando il testo di Matteo, non può darsi una spiegazione della gravidanza di Maria. Proprio allora “nel momento del dubbio e dell’angoscia”, sottolinea Francesco, Dio lo illumina con un Suo messaggero che annuncia: “ Il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo”:
“Così, di fronte all’evento straordinario, che certamente suscita nel suo cuore tanti interrogativi, si fida totalmente di Dio che gli si avvicina e, seguendo il suo invito, non ripudia la sua promessa sposa ma la prende con sé e sposa Maria. Accogliendo Maria, Giuseppe accoglie consapevolmente e con amore Colui che in lei è stato concepito per opera mirabile di Dio, a cui nulla è impossibile. Giuseppe, uomo umile e giusto (cfr v. 19), ci insegna a fidarci sempre di Dio, che ci si avvicina: quando Dio ci si avvicina dobbiamo fidarci. Giuseppe ci insegna a lasciarci guidare da Lui con volontaria obbedienza..”

Mediante la loro fede dunque Maria e Giuseppe ”per primi hanno accolto Gesù” e così “ci introducono al mistero del Natale”: l’una ci “aiuta a metterci nell’atteggiamento di disponibilità per accogliere il Figlio di Dio nella nostra carne”, l’altro “ci sprona a cercare sempre la volontà di Dio e a seguirla con fiducia”. Entrambi si sono fatti “avvicinare da Dio” e noi, si chiede ancora il Papa, facciamo lo stesso davanti al mistero del Natale che festeggia l’Emmanuele, il “Dio con noi”?: “E' il Dio che si avvicina. Io gli apro la porta, al Signore, quando sento una ispirazione interiore, quando sento che mi chiede di fare qualcosa di più per gli altri, quando mi chiama alla preghiera? Dio-con-noi, Dio che si avvicina. Questo annuncio di speranza, che si compie a Natale, porti a compimento l’attesa di Dio anche in ciascuno di noi, in tutta la Chiesa, e in tanti piccoli che il mondo disprezza, ma che Dio ama e a cui Dio si avvicina loro. quando sento una ispirazione interiore, quando sento che mi chiede di fare qualcosa di più per gli altri, quando mi chiama alla preghiera? Dio-con-noi, Dio che si avvicina. Questo annuncio di speranza, che si compie a Natale, porti a compimento l’attesa di Dio anche in ciascuno di noi, in tutta la Chiesa, e in tanti piccoli che il mondo disprezza, ma che Dio ama e che Dio si avvicina loro”.

https://www.avvenire.it/papa/pagine/angelus-del-18-dicembre-2016

mercoledì 14 dicembre 2016

FARMACIE RURALI: NEL DDL NOVITA' PER I PICCOLI COMUNI

Le comprensibili delusione e rabbia per l’esito degli emendamenti a favore delle farmacie rurali e a basso fatturato, del tutto ignorati (contrariamente ad aspettative che, in ragione del lungo cammino delle proposte emendative e dei sostanziali via libera già incassati in sede istituzionale, erano delle quasi certezze) al momento dell’approvazione della legge di bilancio 2017 potrebbero essere temperate, e molto, da altre misure sul settore contenute nell’AS 2541, ovvero il disegno di legge a tutela e valorizzazione dei piccoli comuni.
Si tratta di due emendamenti all’articolo 2 del disegno di legge, a prima firma del presidente della stessa Commissione Giuseppe Marinello (Ap), espressamente dedicati alle farmacie dei piccoli comuni.

Il primo, rubricato con il n. 2.8, prevede testualmente che, allo scopo di migliorare l’efficienza e la qualità del servizio essenziale di assistenza farmaceutica nei piccoli comuni, “le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano forniscono alle ASL apposite direttive affinché in questi comuni i medicinali normalmente oggetto di distribuzione diretta da parte delle ASL stesse vengano distribuiti dalle farmacie convenzionate, con le modalità e alle condizioni stabilite dagli accordi regionali stipulati ai sensi di quanto previsto dall’articolo 8, comma 1, lettera a) del decreto-legge n. 347 del 2001, convertito nella legge n. 405 del 2001 e successive modificazioni”.

L’altro emendamento, contrassegnato dal n. 2.9, dispone invece che le Regioni e le Aziende sanitarie stipulino “accordi con i comuni interessati e le farmacie ivi ubicate per l’erogazione dei servizi di cui al decreto legislativo 153/2009”, quelli, cioè, della cosiddetta “farmacia dei servizi”.

La ratio delle misure correttive chieste da Marinello (che denotano sensibilità e attenzione verso le farmacie rurali) è del tutto in linea con le aspettative della categoria: in buona sostanza, infatti, gli emendamenti prevedono che – a prescindere dalle scelte compiute a livello di Regione e di Asl – farmaci e altri servizi passino di default attraverso le farmacie del territorio.

http://www.rifday.it/2016/12/13/farmacie-rurali-novita-positive-nel-ddl-la-tutela-dei-piccoli-comuni/

giovedì 8 dicembre 2016

LAVORI DI SISTEMAZIONE AL VIADOTTO BELICE

Aperto il cantiere per la messa in sicurezza del “Viadotto Belice”, lungo la strada statale 115, che unisce i comuni di Sciacca, Menfi e Castelvetrano, e le province di Agrigento e Trapani.
Il finanziamento delle necessarie opere a protezione dell’importante infrastruttura è il frutto dell’interlocuzione con le istituzioni nazionali, di incontri e confronti con i sindaci di Sciacca, Castelvetrano e della zona che ho avuto in commissione Ambiente del Senato. C'è voluto tanto tempo e pazienza, tanti incontri, ma la messa in sicurezza era ed è necessaria.
I lavori si inquadrano in un progetto più ampio di miglioramento della statale 115, strada che merita grandi attenzioni. Ci sono tratti su cui si è intervenuto, ci sono ponti disastrati che sono in corso di sostituzione con nuove e più moderne infrastrutture. Ci sono tratti su cui ancora bisogna investire per rendere sempre più sicura questa fondamentale arteria.
Le opere sono state aggiudicate dall’Anas, per un importo di circa due milioni e mezzo di euro. Sono previsti lavori di messa in sicurezza del viadotto, compreso il rifacimento dei cordoli, la sostituzione dei giunti di dilatazione e il ripristino della pavimentazione stradale.

MEDAGLIA AL MERITO DIPLOMATICO CONFERITAMI DALLA REPUBBLICA DI TAIWAN

Sono fiero e orgoglioso di condividere con voi questa gioia.  Medaglia al merito diplomatico conferitami dal Ministro degli Affari Esteri...