Scuola Ufficiali Carabinieri
Roma, 6 -7 maggio 2016
L’equilibrio fra uomo e ambiente è
argomento di massima rilevanza nel dibattito internazionale odierno, dal
momento che investe il futuro del nostro pianeta e, con esso, la nostra stessa
sopravvivenza.
La recente conferenza di Parigi sui
cambiamenti climatici ha reso evidente l’ineluttabilità di affrontare le sfide
globali che si profilano all’orizzonte, nella consapevolezza che solo uno
sforzo sinergico dell’intera comunità mondiale potrà garantire la protezione
del nostro delicato ecosistema e uno sviluppo sostenibile per l’umanità.
A conferma del ruolo dell’Arma nel
contrasto ai reati ambientali, la Commissione Europea ha affidato a un
Consorzio internazionale guidato dall’Italia, e per essa dai Carabinieri, con
la partecipazione del Ministero dell’Ambiente, della Guardia Civil spagnola e
della Environmental Guard Romena, il progetto TECUM (Tackling environmental crimes through standardised methodologies)
che, partendo dai risultati della Presidenza italiana del Consiglio UE del 2014, si
prefigge l’esecuzione di un’operazione coordinata a livello europeo di contrasto al traffico illecito di rifiuti gestito
dalla criminalità, anche mediante la diffusione dei risultati conseguiti e lo
svolgimento di campagne mediatiche.
E’ in questo quadro che l’Arma dei
Carabinieri e il Corpo forestale dello Stato - interessati a un prossimo
percorso di accorpamento, mediante l’assorbimento di funzioni e personale del
secondo nell’Arma, attraverso criteri e modalità condivise, per la
realizzazione di una straordinaria sinergia di competenze e professionalità,
capaci di dar vita a un nuovo polo di eccellenza in materia di sicurezza
ambientale - hanno promosso una Conferenza internazionale sull’Ambiente, in
programma alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri, in Roma, a testimonianza del
reciproco impegno per la tutela dell’ambiente.
La Conferenza vedrà la
partecipazione dei Ministri italiani interessati, di prestigiosi relatori, individuati
in alte cariche istituzionali nazionali e dell’UE, nonché rappresentanti di
enti governativi stranieri e di organismi internazionali che operano a favore
della tutela dell’ambiente - quali CITES, FAO, EUROJUST, EUROPOL, INTERPOL,
IPCC, NATO, UNEP, UNODC e WWF - docenti universitari ed esperti di settore di
larga fama.
Sarà articolata su 3 panel tematici, incentrati, rispettivamente, su:
-
scenario internazionale
di riferimento, nell’ambito del quale saranno descritti, fra l’altro, i
rapporti fra etica e ambiente, i modelli di sviluppo sostenibile, i cambiamenti
climatici e la protezione della foreste, della fauna e della flora in pericolo;
- scenario nazionale, nel corso del quale, nella prima
fase saranno dibattute - in una Tavola rotonda cui parteciperanno anche i
presidenti delle più importanti associazioni ambientaliste italiane - le
priorità in materia di tutela ambientale del nostro Paese, mentre nella seconda
saranno illustrati - da parlamentari, illustri ricercatori e giuristi - gli
strumenti normativi atti a garantire una
sempre più efficace protezione della natura;
- strategie operative di tutela dell’ambiente e
possibili prospettive di sviluppo nell’azione di contrasto ai reati ambientali,
la cui trattazione sarà affidata ad alti rappresentanti della magistratura
italiana e degli organismi comunitari e internazionali impegnati nel contrasto,
a livello globale, dei reati ambientali.
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