L'uomo è "ancora capace di intervenire positivamente" per l'ambiente, ma non serve una "ecologia superficiale o apparente", intorpidita, di "spensierata irresponsabilità". Non si può attuare il "modo in cui l'uomo si arrangia per alimentare i suoi vizi autodistruttivi", "rimandando decisioni importanti", "non riconoscendo i problemi". Così il Papa nella enciclica "Laudato si'", appena pubblicata, che rivolge un doppio appello, a "proteggere la casa comune", controllando surriscaldamento climatico e altri danni ambientali, ma anche cambiare modello di sviluppo, per i "poveri", e "per uno sviluppo sostenibile e integrale". Il modello consumista - è scritto nell'enciclica - è completamente disinteressato al "bene comune". Realizzare una "cittadinanza ecologica" invece porta a una serie di "azioni quotidiane" che hanno di mira la cura del creato, e uno sviluppo equo. La enciclica ne elenca varie, dal consumo equo e solidale, al minor uso di condizionatori, alla gestione dei rifiuti.
Alleanza umanità ambiente, no al consumismo senza etica
"Ai problemi sociali si risponde con reti comunitarie". Lo afferma l'enciclica ricordando che i singoli "possono perdere la capacità e la libertà di vincere la logica della ragione strumentale e finiscono per soccombere a un consumismo senza etica e senza senso sociale e ambientale". Serve una "alleanza umanità-ambiente".
L'esaurimento delle risorse può esser il pretesto per nuove guerre
Scrive il Papa nell'enciclica: "L'esaurimento di alcune risorse" crea "uno scenario favorevole per nuove guerre, mascherate con nobili rivendicazioni". E d'altra parte "la guerra causa sempre gravi danni all'ambiente e alla ricchezza culturale dei popoli, i rischi diventano enormi pensando a armi nucleari e biologiche".
Alleanza umanità ambiente, no al consumismo senza etica
"Ai problemi sociali si risponde con reti comunitarie". Lo afferma l'enciclica ricordando che i singoli "possono perdere la capacità e la libertà di vincere la logica della ragione strumentale e finiscono per soccombere a un consumismo senza etica e senza senso sociale e ambientale". Serve una "alleanza umanità-ambiente".
L'esaurimento delle risorse può esser il pretesto per nuove guerre
Scrive il Papa nell'enciclica: "L'esaurimento di alcune risorse" crea "uno scenario favorevole per nuove guerre, mascherate con nobili rivendicazioni". E d'altra parte "la guerra causa sempre gravi danni all'ambiente e alla ricchezza culturale dei popoli, i rischi diventano enormi pensando a armi nucleari e biologiche".
I popoli hanno pagato prezzo salvataggio banche
Già il "salvataggio a ogni costo delle banche è stato fatto pagare alla popolazione": Oggi non facciamo pagare ai popoli il prezzo della crescita ad ogni costo, "rallentiamo il passo", e puntiamo a uno "stile di vita" conciliabile con la difesa integrale dell'ambiente e della vita di tutti i popoli, prosegue il Papa nell'enciclica.
Già il "salvataggio a ogni costo delle banche è stato fatto pagare alla popolazione": Oggi non facciamo pagare ai popoli il prezzo della crescita ad ogni costo, "rallentiamo il passo", e puntiamo a uno "stile di vita" conciliabile con la difesa integrale dell'ambiente e della vita di tutti i popoli, prosegue il Papa nell'enciclica.
"Laudato sì dovrebbe essere il programma di tutte le forze moderate: le parole e gli insegnamenti del Santo Padre tracciano la strada dello sviluppo sostenibile e del rispetto dell'ambiente, quello che le forze moderate sostengono da sempre". "Seguiamo Papa Francesco e salviamo la terra". "L'attenzione del Pontefice alle varie di forme di inquinamento - vorrei sottolineare - è un pungolo per la politica e un monito per chi deturpa il territorio. Al Papa il compito di tracciare la strada, a noi politici quello di intervenire con norme chiare e dure, come del resto è già in parte stato fatto con il ddl sugli eco reati. L'enciclica di Francesco ci consegna una grande verità: l'uomo non è il padrone dell'universo e della terra ma il depositario e l'usufruttario di un patrimonio da conservare e lasciare in eredità alle future generazioni". "Chi si azzarda a contestare Bergoglio, mira solo a ottenere spazio sui giornali. Almeno oggi Salvini stia zitto e rifletta sugli insegnamenti di Francesco: un leader mondiale che non ha eguali".
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