lunedì 8 giugno 2015

IL 20 GIUGNO A ROMA

"Accolgo l'appello che 58 intellettuali, giuristi, docenti, medici, esponenti dell'associazionismo hanno rivolto alla classe politica per dire no al ddl Cirinnà che introduce il matrimonio tra persone dello stesso sesso e apre le porte alle adozioni gay. 
Solo pochi mesi fa – ricorda il senatore Giuseppe Marinello- è stato approvato, con il mio voto contrario, dichiarato apertamente in Aula, il cosiddetto divorzio breve, adesso la famiglia e ciò che rappresenta per la nostra società viene attaccata ancora dal ddl Fedeli che vuole introdurre l'ideologia di gender obbligatoria nelle scuole. Se questa è civiltà, non posso che prendere le distanze da un provvedimento di legge di cui mi vergogno come parlamentare".

"Dopo aver votato NO al divorzio breve ribadisco che la famiglia è il perno insostituibile della società e per questo motivo, continuerò la battaglia in commissione Giustizia al Senato in antitesi al ddl Cirinnà e per fare approvare i nostri emendamenti. Da cittadino prima che da parlamentare, parteciperò alla manifestazione nazionale promossa il 20 giugno a Roma, per difendere il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà e dire sì alla famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna.

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