mercoledì 23 luglio 2014

POTERI SPECIALI PER USCIRE DAL CAOS RIFIUTI

Rifiuti, 

l'ipotesi dei poteri speciali


Uscire dal caos rifiuti attraverso una legge dello Stato è quanto potrebbe accadere con l’emendamento presentato in Senato dai relatori Massimo Mucchetti (Pd) e Giuseppe Marinello (Ncd).
Nel testo è scritto che il presidente del Lazio e il sindaco di uno dei comuni della regione «possono adottare nei limiti delle rispettive competenze ordinanze contingibili e urgenti, con le quali possono disporre forme, anche speciali, di gestione dei rifiuti, compresa la requisizione in uso degli impianti e avvalendosi temporaneo del personale che vi è addetto, senza costituzione di rapporti di lavoro  con l’ente pubblico e senza nuovi o maggiori oneri a carico di quest’ultimo».

L’emendamento, pensato soprattutto per scongiurare l’ipotesi di nuove contestazioni e multe da parte dell’Ue, è stato accolto con entusiasmo dal Campidoglio, che ha difeso il provvedimento in quanto tutelerebbe la salute pubblica in caso di nuove emergenze.

Il quadro attuale
Nella Capitale sono trattate ogni giorno 3.700 tonnellate di indifferenziata, gli impianti  riescono a gestire il 94% di questi rifiuti. Così  l’assessore  Estella Marino in commissione Ambiente. Roma conta su 4 impianti di Tmb (due di Colari e due di Ama) più un tritovagliatore. L’impegno è di farli funzionare tutti anche nei week end e di sbloccare il tritovagliatore arrivato da Bologna.

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