Stop all’energia nucleare, anche se proveniente da altri Paesi. E’ quanto prevede una proposta di legge presentata dai deputati del Pdl Renato Farina, Marina Di Centa, Giuseppe Marinello, Roberto Speciale e Paolo Vello.
“E’ fatto divieto - si legge nel testo - alle società a capitale misto che forniscono energia elettrica in Italia di rifornirsi da Paesi che non garantiscano che la stessa non è prodotta da centrali nucleari”. Le società elettriche, così, dovrebbero presentare entro il 31 dicembre 2012 una certificazione con l’indicazione della centrale elettrica produttrice. Senza questa certificazione scatterebbe una maxi-multa di 10 milioni di euro per ogni giorno di ritardo nella presentazione del documento. “Vietare l’acquisto di energia elettrica da Paesi che non garantiscano che la stessa non è prodotta da centrali nucleari - si legge nella relazione illustrativa - stimolerebbe metodi di produzione ad impatto ambientale vicino allo zero o, comunque, alternativi e potenzialmente meno inquinanti. L’imposizione di sanzioni in caso di violazione del divieto - concludono i deputati - permetterebbe ai cittadini, tramite gli organi dello Stato, di rivalersi su coloro che ‘giocano’ con un bene essenziale qual è la salute”.
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