Sicilia. Secondo quanto riferisce il presidente dell'organismo, Giuseppe Marinello, dai dati forniti oggi dal ministro, risalta ancora una volta come l'emergenza sia scaturita dalla mancanza di adeguati impianti di biostabilizzazione. Notevoli sono i ritardi con i quali la Regione, nonostante i poteri
emergenziali piu' volte reiterati e le ingenti risorse biostabilizzautilizzate nel tempo, ha proceduto ad autorizzare gli impianti. Si aggiunge il fatto della mancata realizzazione dei 19 impianti di compostaggio gia' predisposti dal 2011, finanziati con ben 100 milioni di euro e che ha portato
all'ampliamento delle discariche di Gela, Palermo, Messina ed Enna.
"Senza entrare nel merito delle gestione delle gare relative alle suddette discariche - continua il presidente Marinello - gia' peraltro oggetto della relazione Economafie, l'errato approccio della Regione ha avuto come conseguenza, oltre il perdurare dell'emergenza, le ordinanze ex articolo 191
con le quali i Comuni sono stati obbligati a trasferire i propri rifiuti da un capo all'altro della Regione, e con notevole aggravio di costi al punto tale che centinaia di Comuni siciliani non riusciranno a chiudere il bilancio per il 2016, a meno di non a riuscire ad ottenere l'esclusione di tali maggiori costi dal computo del Patto di Stabilita'".
La Commissione ha sollecitato il ministro ad avviare un tavolo di confronto con la rappresentanza dei Comuni siciliani, al fine di affrontare le questioni nell'ambito della prossima legge di Stabilita'. Tra i temi da affrontare ha particolare rilievo la questione relativa all'utilizzo del rifiuto secco derivante dal processo di biostabilizzazione che ad oggi non trova serie risposte da parte della Regione.
"E' di tutta evidenza come, nonostante gli sforzi e la disponibilita' del ministro Galletti e del governo tutto, la Regione siciliana - conclude Marinello - continui ad accumulare ritardi, ad eludere importanti
questioni nel disperato tentativo di arrivare a tempi sempre piu' prossimi alla scadenza del mandato, tentando cosi' di gestire, malamente, la quotidianita' e lasciando, pero', pesantissime eredita' a chi succedera' nel governo ed a tutti i siciliani. E' mia personale opinione che ormai i tempi dell'esercizio di poteri sostitutivi da parte dello Stato siano sempre piu' prossimi".
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