681a SEDUTA PUBBLICA
RESOCONTO STENOGRAFICO
MARTEDÌ 20
SETTEMBRE 2016
Presidenza del presidente GRASSO, indi del vice
presidente CALDEROLI
e del vice presidente GASPARRI
Seguito della discussione dei disegni di legge:
(2067) Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale per
il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi
nonché all'ordinamento penitenziario per l'effettività rieducativa della pena
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il senatore Marinello. Ne ha facoltà.
*MARINELLO (AP (NCD-UDC)). Signor Presidente, il disegno di legge che
oggi esaminiamo è complesso, corposo e tratta una materia estremamente
delicata. Ci sarebbe da discutere per mesi vista l'estensione e l'importanza
delle modifiche che si vogliono apportare all'ordinamento penale.
Ma vorrei ripercorrere alcuni punti imprescindibili del provvedimento.
Tra l'altro devo aggiungere che il provvedimento, così come è arrivato in Aula,
manifesta dal mio punto di vista (evidentemente non intendo impegnare il Gruppo
al quale appartengo) ancora delle criticità che mi rendono particolarmente
perplesso su alcuni punti. Prego il Governo di essere attento a queste parole:
spero che il Governo, anzi lo sollecito, in caso di un voto di fiducia,
affinché il maxiemendamento tenga conto del fatto che c'è, anche nell'ambito di
alcuni settori della maggioranza, uno stato di disagio e di perplessità su
alcuni punti specifici.
Detto questo, dobbiamo ripercorrere alcuni punti. Tra i 40 articoli ci
sono alcuni punti che riguardano la riforma della prescrizione, l'inasprimento
delle sanzioni per i reati gravi e odiosi, come lo scambio elettorale politico‑mafioso, il furto e la rapina, che possiamo anche apprezzare
positivamente.
Vengono dettate norme di semplificazione del processo penale. Vengono
assegnate deleghe al Governo per il riordino della delicatissima materia delle
intercettazioni e per l'altrettanto fondamentale riforma dell'ordinamento
penitenziario. Al riguardo, auspichiamo che il Governo faccia buon uso di
queste deleghe: mi riferisco in particolare all'argomento che riguarda le
intercettazioni che per decenni è stato affrontato dalla politica e da diversi
Governi ed è stato affrontato, appunto, nelle passate legislature. Credo che
l'uso distorto delle intercettazioni, le speculazioni di natura politica e
talvolta - perché no - anche di natura economica che si celano dietro le
intercettazioni siano ben presenti al Governo nell'esercizio della delega.
Non viene nemmeno trascurato nel provvedimento il capitolo della
semplificazione delle procedure in materia penale a cui è dedicato il titolo
del disegno di legge. Sul tema della prescrizione la decisione di sospendere di
un anno e sei mesi il decorso della prescrizione dopo il primo grado e
altrettanto dopo l'appello soddisfa l'esigenza processuale di termini più
lunghi per il giudizio, anche se personalmente, a dire la verità, ho sempre
auspicato esattamente il contrario, cioè che il giudizio avvenga in tempi
ragionevoli, anche perché ricordiamo che siamo sempre vincolati al criterio
fondamentale che è quello della giusta durata del giudizio. Così si potrebbero
dilatare enormemente i tempi del giudizio e non vorremmo che questo
provvedimento determini effetti di questo genere. Essi rappresentano, infatti,
al di là degli esiti del giudizio stesso, comunque già di per sé un anticipo
della condanna, non soltanto mediatica, ma anche dal punto di vista del peso
che devono sopportare i cittadini. Comunque, il regime della prescrizione, alla
fine del lavoro della Commissione, in alcuni punti è rimasto di stampo liberale
e quindi abbastanza equilibrato, come previsto dal codice del 1930, seppure
questi correttivi che determinano l'aumento dei termini, come dicevo poc'anzi,
per le fasi di impugnazione, sia in appello sia in Cassazione, garantendo in
ogni caso l'esaustivo del rispetto del principio della ragionevole durata del
processo, di fatto, a mio avviso presentano delle criticità.
Per quanto riguarda la delega in materia di intercettazioni, voglio
sottolineare il rilievo attribuito al principio della garanzia della
riservatezza delle comunicazioni e delle conversazioni telefoniche
intercettate, in conformità all'articolo 15 della Costituzione. Da questo punto
di vista sembra assolutamente positiva l'attenzione alla tutela delle
intercettazioni a carico delle persone occasionalmente coinvolte nel
procedimento, anche rispetto alle comunicazioni comunque non rilevanti ai fini
della giustizia penale. Sarà punito anche chi diffonderà intercettazioni
illegali per danneggiare la reputazione altrui. Infine, la Commissione ha avuto
il merito di dettare criteri direttivi precisi e puntuali relativi alle
intercettazioni con i captatori informatici, i cosiddetti virus trojan.
Di primario rilievo appaiono anche alcuni profili della delega di
riforma dell'ordinamento penitenziario: mi riferisco all'accesso alle misure
alternative ai benefici penitenziari, di cui si intende facilitare
l'utilizzabilità, all'individuazione di attività di giustizia riparativa,
all'incremento e alla valorizzazione delle opportunità di lavoro e volontariato
per i detenuti, tutte intese come momenti qualificanti del percorso di recupero
sociale degli stessi. Positivo è anche il rilievo attribuito alle esigenze educative
dei detenuti minorenni, agli specifici interventi in favore delle donne recluse
e delle detenute madri.
Il lavoro è stato intenso, ci sono stati dei momenti di vivo confronto
tra le varie anime politiche della maggioranza e anche tra maggioranza e opposizione.
La discussione ha rappresentato un' occasione per raggiungere diversi punti di
intesa, peraltro più alti rispetto alle posizioni di partenza, trovando delle
soluzioni condivise. Per concludere, il testo del disegno di legge all'esame,
come modificato approfonditamente dalla Commissione giustizia, è stato
favorevolmente accolto dal Consiglio superiore della magistratura e dalla
Unione delle camere penali, fatto questo non unico, ma certamente raro rispetto
a quanto accade o è accaduto normalmente, almeno per quanto riguarda la nostra
esperienza. Quindi, credo che nel complesso possiamo manifestare una certa
soddisfazione e colgo l'occasione per ringraziare, oltre ai membri della
Commissione, il Presidente della Commissione giustizia, il senatore D'Ascola,
per la magistrale gestione delle varie fasi dell'esame in sede referente,
soprattutto nei momenti di maggiori asperità e confronto tra le parti. Infine,
sollecito nuovamente l'attenzione del Governo per una più attenta valutazione
del testo che, in caso di eventuale richiesta di voto di fiducia, verrà portato
all'attenzione e all'apprezzamento dell'Assemblea e, soprattutto, della
maggioranza. (Applausi dal Gruppo AP (NCD-UDC). Congratulazioni).
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