MARINELLO, BIANCONI, MANCUSO, PAGANO, DI GIACOMO,
CONTE, GUALDANI, AIELLO, DALLA TOR -
MOZIONE SUL PROGETTO "CASA ITALIA"
premesso che:
l'ennesima tragedia derivante da una calamità sismica e i momenti di dolore
che hanno colpito il popolo italiano hanno moltiplicato gli appelli alla
predisposizione di un piano antisismico strutturale duraturo nel tempo;
l'intero Paese si è stretto in un grande abbraccio di solidarietà attorno alle
popolazioni colpite.
La società civile e la macchina dei soccorsi, come
sempre, hanno risposto in modo egregio mobilitando risorse umane,
strumentali ed economiche che solo popoli generosi come quello italiano
riescono a garantire;
encomiabile per l'impegno e la dedizione manifestata nell'opera di soccorso
il lavoro svolto dalle autorità locali, dalla protezione civile, dai Vigili del
fuoco, dalle forze di polizia, dalle forze armate e i volontari, ciascuno con
ruoli e compiti differenti ma tutti animati da un sincero spirito solidale e
comunitario;
ora tocca alle istituzioni dare la risposta più importante.
La risposta sarà
davvero efficace se si porrà al centro di qualsiasi progetto o campagna la
parola "prevenzione";
il 25 agosto 2016 il Consiglio dei ministri ha proclamato lo stato di
emergenza per 180 giorni e ha stanziato i primi 50 milioni di euro per il
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soccorso e l'assistenza delle popolazioni colpite a valere sul Fondo per le
emergenze nazionali;
il Consiglio dei ministri ha altresì proceduto alla nomina di Vasco Errani a
commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori del
Centro Italia colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016;
considerato che:
il Governo ha annunciato il 6 settembre il progetto "Casa Italia", per uscire
dall'emergenza sisma che attanaglia il Paese. Casa Italia vuole essere una
strategia complessiva per il nostro Paese, per creare le migliori condizioni
per vivere e lavorare e per lo sviluppo del Paese.
Un'azione di
programmazione, almeno decennale, che punta a rendere organici gli
interventi di qualificazione, modernizzazione e sistemazione dell'assetto del
territorio;
il progetto "Casa Italia" dovrà permettere il coordinamento di una serie di
interventi, da quelli sulle scuole, alle bonifiche, dalle opere di diffusione
della banda larga alle opere contro il dissesto idrogeologico; dalla
riqualificazione delle periferie alla modernizzazione degli impianti sportivi:
il tutto articolato in un unico progetto complessivo che abbia linee guida
chiare e una regia di insieme;
secondo i primi dati pubblicati da alcune categorie professionali, per la
messa in sicurezza degli edifici saranno necessari 30 anni e risorse per un
ammontare stimato di circa 100 miliardi di euro;
considerato, inoltre, che:
sono molteplici le proposte avanzate da esperti e categorie di professionisti
per favorire lo sviluppo di un piano antisismico efficiente nel tempo: dalla
semplificazione normativa alla possibilità di finanziamenti, all'imposizione
di un obbligo di adeguamento nel tempo dei fabbricati;
la normativa antisismica costituisce, assieme alla classificazione sismica, lo
strumento attraverso cui realizzare la prevenzione sismica; fino ad oggi si è
puntato sull'adeguamento sismico volontario attraverso la detrazione del 65
per cento per i lavori di ristrutturazione antisismica, per il momento in
vigore fino al 31 dicembre 2016, per le prime case e gli edifici produttivi
ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità. Questa misura dovrà
essere rafforzata ed estesa, oltre che integrata con ulteriori misure;
norme di carattere preventivo finalizzate al miglioramento sismico degli
edifici sono altresì contenute in diversi provvedimenti emanati nel corso
degli ultimi anni, come ad esempio le norme per la messa in sicurezza degli
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edifici scolastici.
Sull'edilizia scolastica ci sono grandi finanziamenti: si
avverte l'esigenza di integrarli in un unico progetto nazionale;
per ciò che riguarda il patrimonio pubblico, i crolli dell'ospedale e della
scuola di Amatrice dimostrano che le norme, oggi vigenti, non vengono
rispettate. In questo ambito il monitoraggio e il controllo sullo stato di
adeguamento degli immobili devono essere rafforzati, anche mediante
l'inasprimento delle sanzioni disciplinari per i dirigenti responsabili della
tutela del patrimonio pubblico;
tenuto conto, inoltre, che:
la questione delle prevenzione è strettamente legata al "fascicolo del
fabbricato", una carta d'identità dell'edificio, fondamentale per tutte le
informazioni sugli aspetti che riguardano la stabilità e la sicurezza ai fini
della protezione, soprattutto, dagli eventi sismici;
tra le ipotesi da approfondire vi è la possibilità di estendere gli incentivi
fiscali anche per gli interventi di riqualificazione energetica e messa in
sicurezza antisismica dell'intero condominio, in quanto potrebbero
garantire gli adeguamenti di stabili costruiti ormai da più di 40 anni,
impegna il Governo:
1) a prevedere, nella prima fase emergenziale dei processi di ricostruzione
nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto, la costruzione in loco di
strutture temporanee, non definitive, come le cosiddette case di legno, che
possano essere riciclate, una volta conclusa la fase di ricostruzione e che
permettano il riutilizzo del terreno per finalità agricole o pastorali;
2) a prevedere la ricostruzione definitiva dei paesi colpiti dal sisma del 24
agosto nei medesimi siti, evitando di dislocare le nuove costruzioni in zone
nuove e di disgregare le comunità locali, e operando nel rispetto
dell'ambiente, dell'identità architettonica preesistente e della tutela del
paesaggio;
3) a prevedere, nell'ambito delle procedure di ricostruzione, un
coinvolgimento diretto e attivo dell'Autorità nazionale anticorruzione, per
garantire la trasparenza e la legalità dei meccanismi di selezione e controllo
delle imprese incaricate dei lavori;
4) a delineare, entro il 30 ottobre 2016, gli strumenti, i contenuti, le misure
e gli obiettivi da inserire nel progetto "Casa Italia", in modo tale da adottare
le prime misure utili nel disegno di legge di bilancio per il 2017;
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5) a valutare la possibilità di destinare quota parte dei fondi europei nel
progetto "Casa Italia" e di negoziare maggiore flessibilità con le istituzioni
europee;
6) a prevedere nel disegno di legge di bilancio per il 2017:
a) l'estensione degli incentivi fiscali anche per gli interventi di
riqualificazione energetica e messa in sicurezza antisismica adottati
dall'intero condominio;
b) una stabilizzazione degli ecobonus per le ristrutturazioni e
riqualificazioni energetiche, per gli adeguamenti e consolidamenti sismici
già previsti a legislazione vigente, prevedendo, inoltre, un lasso temporale
per l'uso delle detrazioni fiscali inferiore a quello previsto attualmente, e
stabilendo norme specifiche per i soggetti incapienti;
7) a prevedere una mappatura rapida degli immobili pubblici, che consenta
di inserire delle schede elettroniche degli edifici in un'unica piattaforma on
line a livello nazionale, all'interno della quale poter controllare i
responsabili dei procedimenti di adeguamento antisismico delle strutture e
lo stato di avanzamento dei relativi lavori;
8) ad attivarsi in sede europea, affinché le risorse necessarie per la messa in
sicurezza degli edifici pubblici siano escluse dal patto di stabilità;
9) a prevedere l'adozione del "fascicolo del fabbricato", con la possibilità
per il privato di dedurre interamente i costi sostenuti per la ristrutturazione
antisismica.
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