martedì 7 giugno 2016

LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE E RIUTILIZZO DELL'INVENDUTO

Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi
La 13a Commissione permanente del Senato, esaminato il disegno di legge in titolo, esprime parere favorevole con le seguenti osservazioni:

al fine di dare piena attuazione alla direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008, le azioni di contrasto allo spreco alimentare dovrebbero essere attuate secondo un ordine di priorità che privilegi innanzitutto la prevenzione dello spreco alimentare, quindi il riutilizzo dell'invenduto ancora atto al consumo umano, in forma di donazione o trasformazione, poi la valorizzazione dell'invenduto, destinandolo all'alimentazione animale, la valorizzazione dell'invenduto utilizzandolo per il compost agricolo e, da ultimo, la valorizzazione dell'invenduto tramite trasformazione energetica per la produzione di biogas, anche a mezzo dell'adeguamento, ove necessario, delle norme specifiche di settore al fine di garantirne l'effettiva utilizzabilità per fini energetici;

andrebbe previsto l'obbligo di stipulare una convenzione-tipo che regoli i rapporti tra i distributori di prodotti alimentari e le associazioni senza fini di lucro per la donazione dei prodotti alimentari invenduti adeguati per il consumo umano. In tale convenzione-tipo, entro i successivi 24 mesi dall'entrata in vigore della presente legge, sulla base di ricognizione dell'efficacia delle convenzioni stipulate, dovrà  essere definito un sistema sanzionatorio per le contravvenzioni agli obblighi in essa previsti. Eventuali sanzioni andrebbero altresì previste nel caso in cui il produttore o il distributore di prodotti alimentari renda dolosamente inadatti al consumo umano prodotti alimentari invenduti;

andrebbe altresì previsto un sistema di agevolazioni fiscali mediante l'impiego del meccanismo del credito d'imposta sui beni donati al fine di consumo umano, evitando che le detrazioni gravino sui Comuni attraverso la tassa sui rifiuti o comunque i beni donati siano imputati nell'eventuale costo per lo smaltimento del rifiuto umido;

al fine di ridurre gli imballaggi non necessari potrebbe essere riconosciuto ai venditori al dettaglio - per ciascun esercizio commerciale - un credito d'imposta, in luogo del finanziamento previsto dall'articolo 12 comma 1, sul costo sostenuto per l'acquisto e l'installazione di sistemi di vendita senza imballaggio, nonché per poter realizzare contenitori idonei a consentire ai clienti dei locali pubblici l'asporto degli avanzi di cibo;

si sottolinea, infine, l'opportunità di prevedere uno specifico riferimento oltre a quello già contenuto, che rafforzi la realizzazione e lo svolgimento di programmi didattici, nelle scuole di ogni ordine e grado, sulla lotta allo spreco alimentare.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

MEDAGLIA AL MERITO DIPLOMATICO CONFERITAMI DALLA REPUBBLICA DI TAIWAN

Sono fiero e orgoglioso di condividere con voi questa gioia.  Medaglia al merito diplomatico conferitami dal Ministro degli Affari Esteri...