Ai
Ministri dell'interno, della salute e dell'ambiente e della tutela
del territorio e del mare. -
Premesso
che:
la
Girgenti acque SpA serve 27 comuni della provincia di Agrigento, in
forza della convenzione con l'autorità d'ambito territoriale
ottimale (ATO) Agrigento 9, occupandosi dell'intera catena del ciclo
idrico sull'intera provincia (captazione, adduzione, distribuzione
idrica, fognatura e depurazione dei reflui);
l'amministratore
delegato della Girgenti acque SpA, Carmelo Salamone, si è dimesso
dall'incarico e da componente del consiglio di amministrazione della
stessa società, denunciando diffuse irregolarità gestionali;
in
particolare, l'ex amministratore delegato ha denunciato la presenza
in bilancio di una ingiustificata spesa del personale dipendente
assunto in violazione delle procedure previste dal consiglio di
amministrazione, che aveva attribuito una delega specifica allo
stesso amministratore delegato, il cui parere non è stato però
considerato al momento delle assunzioni;
risulterebbe
inoltre una distrazione delle risorse materiali e del personale
dipendente realizzata anche con la creazione di una società
partecipata dalla Girgenti Acque SpA (la New-Co Srl) a cui sono stati
affidati diversi servizi al fine di eludere il dettato statutario
della stessa Girgenti acque, che prevede che i servizi e le attività
devono essere realizzati dai soci e solo dopo rinunzia di questi,
possono essere affidati a terzi previo esperimento di procedure di
gara;
la
Girgenti acque SpA e la New-Co Srl sembrerebbero essere il serbatoio
dei dipendenti del gruppo Campione, socio di maggioranza assoluta
della Girgenti acque SpA, che così alleggerisce i propri costi di
gestione, ribaltando su questa società i costi relativi al personale
già alle proprie dipendenze, che comunque continua a lavorare in
favore del gruppo;
la
conseguenza è che le tariffe idriche risultano aggravate da tale
incauta amministrazione e la cattiva gestione del personale finisce
per gravare sugli utenti con una bolletta dell'acqua più costosa;
analoghe
anomalie risultano nella rappresentazione dei dati di bilancio con
particolare riferimento ai crediti risultanti dall'ultimo bilancio
approvato, quantificati in oltre 49 milioni di euro, che
costituiscono una componente attiva fittizia poiché non si tiene
conto del valore di recupero che potrà essere effettivamente
realizzato;
la
Girgenti acque SpA ha peraltro disposto recentemente un ulteriore
incremento tariffario del 10 per cento aggravando la situazione dei
bilanci delle famiglie agrigentine. Gli aumenti adottati conseguono
ad una deliberazione del commissario straordinario dell'ATO AG 9, la
cui legittimità è stata contestata da alcuni sindaci della
provincia di Agrigento poiché l'aumento tariffario doveva essere
subordinato al trasferimento delle reti idriche dei comuni ricompresi
nella stessa ATO;
l'esosità
della bolletta idrica ha già prodotto diversi preoccupanti episodi
di insofferenza con pregiudizio dell'ordine pubblico, come nel caso
degli incidenti recentemente avvenuti a Sambuca di Sicilia tra gli
operatori del servizio idrico e la popolazione locale, che hanno
richiesto l'intervento dell'Arma dei Carabinieri;
analoghe
situazioni potenzialmente pregiudizievoli dell'ordine pubblico si
sono verificate nel Comune di Sciacca presso gli sportelli della
Girgenti acque SpA, con file
interminabili
di utenti esasperati che manifestavano malcontento per bollette e
cartelle esattoriali contenenti errori, irregolarità ed importi
sbagliati. In tale contesto l'amministrazione comunale di Sciacca ha
diffidato l'ATO AG9 e la Girgenti acque a interrompere ogni
operazione connessa all'aumento delle tariffe idriche, dopo aver
intrapreso le iniziative finalizzate alla revoca della delibera sul
ricalcolo tariffario dei consumi idrici. La stessa amministrazione
comunale ha inoltre sollecitato la Regione Siciliana ad affrontare
tempestivamente la situazione ponendo in essere le attività di
propria competenza tese a risolvere l'attuale disagio che incombe
sulla collettività interessata;
la
situazione è aggravata infine da una qualità sempre più scadente
del servizio di depurazione dei reflui reso dalla Girgenti acque,
come risulta dal peggioramento della qualità delle acque del mare di
San Leone che appare sempre più sporco ed inquinato,
si
chiede di sapere:
quali
siano gli interventi che nei rispettivi ambiti di competenza i
Ministri di indirizzo intendano adottare al fine di contenere e
prevenire le situazioni di disordine pubblico generate dalla
collettività esasperata;
se
siano stati già posti in essere i controlli ambientali volti a
riscontrare l'effettività ed i livelli qualitativi dei servizi di
depurazione dei reflui idrici per verificare i livelli di servizio
erogato dalla Girgenti acque SpA, anche con riferimento alle
condizioni del mare in località San Leone.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.