Finalmente i sette milioni di metri cubi della diga Gibbesi potranno essere utilizzati. L'ingegnere Roberto Iodice, commissario ad acta ex Agensud, nell'ambito dell'attuazione del fondo per la progettazione di interventi infrastrutturali irrigui ha ammesso a finanziamento la progettazione della rete irrigua dipendente dall'invaso Gibbesi del Consorzio di bonifica numero 5 per l'importo di 372.384 euro, parti all'ottanta per cento della progettazione e delle connesse indagini; restano a carico del consorzio di bonifica Gela il restante 20 per cento.
Il progetto prevede di rendere fruibile per scopi irrigui le acque invasate nella diga Gibbesi, della capacità utile di oltre sette milioni di metri cubi, mai utilizzate.
L'intervento prevede una condotta addutrice del diametro di 900 millimetri dalla diga fino al comprensorio di Licata, vasche di accumulo, rete di distribuzione in pressione e quanto necessario per un moderno impianto irriguo collettivo. L'area interessata è compresa fra i comuni di Ravanusa e Licata per una superficie di oltre 2000 ettari. Il finanziamento immediatamente disponibile sarà concesso al consorzio previa intesa con la regione siciliana dopo la sottoscrizione di un apposito disciplinare tra il consorzio stesso e il commissario ex Agensud.
“Questo è il primo passo concreto, in risposta alle legittime esigenze degli agricoltori licatesi che oggi, pur tra mille difficoltà, rappresentano una delle punte di eccellenza del comparto produttivo della nostra isola. Abbiamo mantenuto l'impegno e così come abbiamo fatto finora, continueremo a seguire tutte le successive fasi, al fine di evitare ritardi e inefficienze della pubblica amministrazione, peraltro acuitesi in quest'ultimo periodo, a causa della disastrosa gestione del governo Lombardo.
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