Secondo i dati del Dossier sui Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche, nel 2014 la Sicilia diminuisce la raccolta dei Raee, pur confermandosi al secondo posto nell’area Sud e Isole con oltre 9 ml di kg di Raee.
La media pro capite di 1,78 kg è ancora lontana dagli obiettivi europei. Catania prima provincia per raccolta complessiva, Trapani al primo posto per raccolta pro capite. Raccolta in flessione per tutte le province ad eccezione di Enna (+6,44%). Ancora insufficienti i Centri di Raccolta rispetto alla popolazione residente. I primi dati 2015 indicano una leggera ripresa.
I dati sono stati presentati a Palermo da Fabrizio Longoni, direttore generale del CdC Raee, elaborati dal Centro di Coordinamento Raee. L’evento di presentazione ha visto la partecipazione di Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Giuseppe Marinello, presidente XIII Commissione Permanente Ambiente del Senato; Pamela Orrù , senatrice e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti; Vania Contrafatto, assessore della Regione Siciliana all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità e Maurizio Calaciura, presidente Ancra Sicilia Confcommercio e Presidente del Consorzio Co.Si.Raee territoriale.
I dati 2014 confermano la Sicilia come seconda regione per raccolta complessiva di Raee nell’area Sud e Isole, con 9.050.646 kg raccolti. Rispetto all’anno precedente, però, il quantitativo di Raee conferiti diminuisce di oltre il 17%. In calo anche la raccolta pro capite, che si ferma a 1,78 kg per abitante: si tratta del secondo peggior risultato in Italia, ancora molto distante dagli obiettivi stabiliti dalla legge.
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