Da 387 mila a 450 mila euro il tetto per consentire alle farmacie rurali di fruire di sconti e agevolazioni, da 228 a 300 mila euro il tetto di fatturato massimo per le farmacie a basso fatturato. Sono i contenuti di un emendamento al Ddl concorrenza firmato dai senatori Giuseppe Marinello (Ncd-Udc) Hans Berger, Karl Zellere Albert Laniece (Autonomie) ed Emanuela Munerato (Gruppo Misto): se ne discute in questi giorni in Commissione industria in Senato. Si parla anche di temi come la concentrazione delle farmacie e del patent linkage sui brevetti, intanto però l'obiettivo è «valorizzare il ruolo sociale delle piccole farmacie e delle farmacie che operano in aree svantaggiate.
La misura modifica l'articolo 1, comma 40 della legge n.662 del 1996 il quale - spiega il senatore Marinello - disciplina gli sconti in favore del Servizio sanitario nazionale sui rimborsi dei medicinali erogati dalle farmacie». «La legge 662/96 - continua Marinello - fissa particolari forme di favore per le farmacie rurali sussidiate, il cui fatturato annuo in regime Ssn al netto dell'Iva non supera cioè lire 750 milioni pari ad euro 387.342,68 (le farmacie rurali con indennità di residenza godono di una quota di sconto in favore del Ssn limitata, pari all'1,5 %). Un'ulteriore condizione di favore è stabilita per le farmacie, con un fatturato annuo in regime di Ssn al netto dell'Iva non superiore a lire 500 milioni (258.228,46 euro) per le quali le percentuali di sconto previste in favore del Ssn sono ridotte del 60%. Il legislatore ha voluto assicurare, sull'intero territorio nazionale, un particolare regime di favore, tenuto conto della funzione sociale e sanitaria ricoperta da queste farmacie che in molte realtà rappresentano gli unici presidi sempre disponibili e agevolmente accessibili per la popolazione. Da molti anni però, i limiti di fatturato sopra evidenziati sono rimasti immodificati, divenendo ormai del tutto incongrui con la realtà attuale e con i fatturati odierni delle farmacie. Restano escluse dalle agevolazioni molte farmacie che necessiterebbero di un sostegno.
Da qui la necessità di ampliare la platea dei beneficiari, aumentando i rispettivi fatturati, cosa che l'emendamento propone disponendo l'innalzamento delle soglie a 450.000 euro per le farmacie rurali, e a 300.000 euro per la seconda tipologia di farmacie. L'aumento dei limiti di fatturato e il conseguente ampliamento della platea dei beneficiari comporta maggiori oneri per 9.206.178 milioni annui, a cui si provvede con un taglio delle risorse di parte corrente riservate dall'ultima legge di stabilità ai Ministeri».
Marinello si sofferma in particolare sulle farmacie rurali dei centri sotto 5 mila abitanti: «Offrono una sanità di prossimità che va nella logica del principio, tanto enunciato e poco praticato, della farmacia dei servizi che non solo dispensa il farmaco ma mette in relazione il cittadino con il Ssn. Noi abbiamo deciso di tutelare farmacie soprannumerarie e rurali. Chi parla di liberalizzare la pianta organica non capisce i rischi di un accentramento delle farmacie in aree vantaggiose anziché in aree marginali. Si rischia che nei piccoli paesi non vi sia più un servizio fondamentale che offre un'assistenza anche la notte e i festivi, in un contesto dove il farmacista vive talora a brevissima distanza o nello stesso immobile dov'è il dispensario. Se deliberassimo che questo farmacista può andare dove vuole, se lo incentivassimo ad aprire nel centro commerciale a valle, o gli alleggerissimo i principi di reperibilità, avremmo farmacie aperte H24 in aree popolose dove però già c'è una copertura e creeremmo difficoltà in aree spesso popolate da anziani con difficoltà di spostamento dove sporadici interventi notturni del farmacista valgono oro colato perché salvano vite: si pensi alla dispensazione di ossigeno e farmaci e presidi per l'urgenza la cui distribuzione non può rispettare unicamente criteri di efficienza economica».
http://www.farmacista33.it/ddl-concorrenza-e-sconti-alle-rurali-marinello-tutelare-la-sanita-di-prossimita/politica-e-sanita/news--36464.html
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