Interrogazione a
risposta orale
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro per i rapporti col Parlamento
Premesso che:
Il disegno di legge di conversione del
decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, recante misure urgenti per il sistema
bancario e gli investimenti, è stato firmato dal Capo provvisorio dello Stato
Senatore Pietro;
il provvedimento risulta privo dell’analisi di impatto
della regolamentazione (AIR) relazione che è necessaria nella redazione dei
decreti legge, al pari della relazione tecnica;
secondo Assopopolari la trasformazione in SpA delle prime
10 Banche Popolari, con un totale attivo superiore agli 8 miliardi di euro
(oltre il 90% dell'intera Categoria del Credito Popolare), penalizzerà
fortemente i territori di riferimento e l'economia reale del Paese. Attualmente
le Banche Popolari erogano crediti a clientela per circa 375 miliardi di euro,
un valore che rappresenta il 27% degli impieghi complessivi del sistema
bancario italiano; lo snaturamento della natura mutualistica delle Banche
popolari avrà un effetto di riduzione del credito alle famiglie di 25 miliardi
e del credito alle imprese di 55 miliardi;
inoltre, la trasformazione in SpA farà venire meno circa
1 miliardo di euro di donazioni alle comunità locali che le Banche Popolari, a
vario titolo, hanno erogato in tutto l'arco lunghissimo del periodo della
crisi;
un ulteriore effetto negativo secondo Assopopolari, è
costituito dalla previsione sui tagli imposti ai costi del personale che
saranno pari a oltre 1,5 miliardi di euro, determinando una contrazione del
numero degli occupati pari a circa 20.000 unità. L’impatto complessivo
(riduzione credito e riduzione occupazione), è stimabile in una riduzione del
5% di PIL;
sulla base dei numeri esposti è di tutta evidenza che la
mancanza di AIR, costituisce una carenza di assoluto rilievo, tale da avere un
significato politico oltre che di grave errore procedurale:
si chiede di sapere:
per quali motivi il disegno di legge di conversione del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, Atto Camera
n.2844, è privo del dell’analisi di impatto della regolamentazione
(AIR), che è necessaria ed obbligatoria;
se non ritenga opportuno fornire al Parlamento
informazioni sull’impatto del citato decreto legge.
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