sabato 24 gennaio 2015

Senatori a vita, Piano e i colleghi troppo assenti

Senatori a vita, Piano e i colleghi troppo assenti - CASTA

l nuovo Senato, composto da 95 membri «rappresentativi delle istituzioni territoriali», manterrà i cinque senatori nominati dal presidente della Repubblica.
Le poltrone a vita (che ora sono cinque su 315 scranni), dunque, restano. Almeno così recita un emendamento alla riforma del bicameralismo perfetto presentato dal piddino Ettore Rosato e approvato dalla Camera.
Viene ripristinato il testo passato a Palazzo Madama, modificato in commissione Affari costituzionali di Montecitorio per volere della minoranza dem. 
CHI LI HA VISTI IN AULA? Ma cosa fanno veramente gli attuali nominati che hanno - è bene ricordarlo - lo stesso trattamento economico dei colleghi eletti?
La risposta la si trova su Openpolis. E non è edificante.
Si prenda per esempio l'archistar Renzo Piano. Nonostante abbia deciso di devolvere il suo stipendio da parlamentare - più o meno 172 mila euro l'anno - ai giovani architetti «impegnati a realizzare progetti di valore», in Aula non si vede praticamente mai.
UNA VITA IN MISSIONE. Su 6.064 votazioni (aggiornamento al 23 gennaio), il nostro è stato presente solo otto volte. Le assenze sono state 604 e le missioni 5.542 (l'89,91%).
Tra i voti cruciali è mancato, per esempio, all'approvazione del Bilancio 2015, al disegno di legge Anti-riciclaggio, alla responsabilità civile dei magistrati, alla riforma del Senato e del Titolo V.
Presente, invece, al voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi, tanto da attirarsi gli strali di Forza Italia.
Se si naviga sul sito istituzionale del Senato, nei resoconti stenografici risulta in congedo il 21, il 20, il 19, il 15 e il 13 gennaio, tanto per citare le ultime sedute.
PERSONALITÀ ITALIANE. Ma come funzionano le missioni? A farne richiesta, spiega a Lettera43.it Giuseppe Marinello (Nuovo centrodestra), presidente della commissione Territorio, ambiente, beni ambientali (di cui è membro Piano) «posso essere io oppure il presidente del gruppo parlamentare di riferimento. E le richieste devono essere presentate al presidente del Senato».
Oppure «è lo stesso senatore a richiederla», aggiunge Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto, del quale fa parte anche Carlo Azeglio Ciampi (non pervenuto per evidenti ragioni di età e salute).
«Piano, almeno dà l'indennità ai giovani architetti. E poi, diciamolo, si tratta nella maggior parte dei casi di personalità che hanno onorato la patria. E l'architetto è una di queste...».

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