Durante l’incontro, cui hanno partecipato anche i Presidenti dei consigli comunali di Sciacca e P. Empedocle, Calogero Bono e Luigi Troja, Marinello ha espresso vivo apprezzamento per l’operato del personale della Guardia Costiera in favore della salvaguardia ambientale, con riferimento ai numerosi interventi che quest’anno hanno visto protagonisti i militari del Corpo, d’intesa con le autorità sanitarie, in occasione di fenomeni di sversamenti o scarichi illeciti lungo le coste del Compartimento (che comprende anche gli uffici minori di Lampedusa, Licata e Sciacca).
Marinello ha poi evidenziato come solo grazie all’impegno ed alla professionalità della Guardia Costiera sia stato possibile provvedere, in tempi estremamente ridotti, alla rimozione delle unità utilizzate per i recenti sbarchi di migranti. La rimozione e distruzione di dette unità (di competenza dell’Agenzia delle Dogane, che si avvale a tal fine del supporto dell’Autorità Marittima), ha osservato il Presidente Marinello, costituisce un elemento fondamentale per la preservazione dell’ecosistema nel litorale agrigentino. Il Comandante Di Marco ha colto l’occasione per anticipare alcuni dettagli delle operazioni che, al termine delle procedure di legge già in atto a cura della Dogana, consentiranno entro breve di rimuovere anche i relitti delle due unità arenate pochi giorni fa a Punta Bianca ed alla foce del fiume Platani.
Infine il Presidente Marinello ha espresso il proprio plauso per l’elevato grado di sinergia tra la Guardia Costiera e le amministrazioni comunali di Sciacca e P. Empedocle che, in tema di tutela del territorio, ha consentito di sviluppare un proficuo lavoro di prevenzione grazie al crescente coinvolgimento degli operatori delle imprese di pesca e del settore turistico-balneare.
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