giovedì 27 settembre 2012

POCHI FONDI PER LE FORZE ARMATE E DI POLIZIA


I commi 1 e 21 dell'articolo 9 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, prevedono per il triennio 2011-2013, rispettivamente, il divieto di superare il trattamento economico ordinariamente spettante per l'anno 2010, anche con riferimento all'assegno funzionale, al trattamento economico superiore correlato all'anzianità di servizio senza demerito, compresa quella nella qualifica o nel grado, agli incrementi stipendiali parametrali non connessi a promozioni, previsti per il personale delle forze di polizia ed armate, e il congelamento degli effetti economici delle progressione di carriere, dei meccanismi retributivi per classi e scatti e degli adeguamenti annuali per il personale dirigente delle forze di polizia e delle stesse forze armate; in sede di conversione in legge del predetto decreto, all'articolo 8, comma 11-bis, in virtù della specificità del comparto sicurezza, è stato istituito un fondo di 80 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012, destinato al finanziamento di misure perequative per il personale delle forze di polizia e delle forze armate, interessato alle disposizioni di cui al citato comma 21 dell'articolo 9 del decreto-legge n. 78 del 2010, l'articolo 1 del decreto-legge 26 marzo 2011, n. 27, oltre ad incrementare il predetto fondo di 115 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2011-2012, ha previsto una dotazione di 115 milioni di euro per l'anno 2013, e contestualmente ha esteso la destinazione del medesimo fondo al finanziamento di assegni una tantum in favore dello stesso personale alla corresponsione delle relative indennità bloccate dall'applicazione dell'articolo 9, commi 1 e 21 del richiamato decreto-legge n. 79 del 2010, i fondi disponibili per l'anno 2011 sono stati sufficienti a coprire tutte le esigenze del personale che hanno maturato i requisiti per la corresponsione delle indennità «congelate» nello stesso 2011, mentre le somme disponibili del sopra citato fondo sono del tutto insufficienti per gli anni 2012 e 2013.
I Deputati Giuseppe Marinello e Gioacchino Alfano chiedono al Ministro dell'Interno quali iniziative il Governo intenda assumere per incrementare il fondo destinato alla compensazione degli effetti negativi del blocco economico previsti dai commi 1 e 21 dell'articolo 9 del decreto-legge n. 78 del 2010

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