venerdì 1 giugno 2012

FALLIMENTO DEGLI ATO IN SICILIA E ATTIVITA' SOSPETTE DELLA BELICE AMBIENTE

   Si segnala i diversi atti di sindacato ispettivo presentati nel corso della presente legislatura e più specificatamente le interrogazioni a risposta scritta nn. 4-05167, 4-01858 e 4-01310, all'interno delle quali si evidenzia, la situazione di rilevante criticità in cui si trova la regione Sicilia, con particolare riferimento al funzionamento degli ambiti territoriali ottimali (ATO) in base ai quali è organizzata, ai sensi dell'articolo 200 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (codice ambientale), la gestione dei rifiuti urbani;
la situazione fallimentare sia sul piano del funzionamento che gestionale si evidenzia, sia dall'inefficienza e dai ritardi dell'attività di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, che dalla scarsa capacità delle società d'ambito siciliane nel rispetto della regolarità dei contributi previdenziali nei confronti dei lavoratori che operano all'interno delle cosiddette società d'ambito (ATO rifiuti);

si evidenzia, in particolare, l'attività della società Belice Ambiente Spa ATO TP2, situata nel comune di Castelvetrano in provincia di Trapani, che è stata oggetto di precedenti atti di sindacato ispettivo, la cui condotta gestionale si è contraddistinta negativamente sia con riferimento al mancato rispetto delle norme previste per la tutela e la salute dei cittadini residenti nell'area, che per la gestione amministrativa e contabile di esigua trasparenza;

un esposto denuncia di presunto danno erariale, con abuso d'ufficio e falso in atto pubblico, nei riguardi della suesposta società, è stato recentemente presentato da parte della provincia regionale di Trapani, attraverso un consigliere in carica dell'ente, in cui si evidenziano irregolarità nell'ambito delle modalità con le quali sono avvenute una serie di assunzioni e dei livelli di inquadramento del personale all'interno della stessa società, nonché dell'affidamento diretto e in maniera fiduciaria nei confronti di una società interinale, «Manpower», per l'assunzione di operatori ecologici, la cui procedura risulta in evidente contraddizione con quanto previsto dalla normativa regionale n. 2 del 2007, che impone le procedure di evidenza pubblica per le società e le ATO, per le assunzioni di nuovo personale;

il medesimo esposto-denuncia riporta, inoltre, che l'affidamento diretto alla suesposta società «Manpower», attraverso diversi contratti di somministrazione per un ammontare di oltre 3 milioni di euro ed un costo orario aggiuntivo pari a 4,77 euro più IVA, ha determinato alla società Belice Ambiente, il cui capitale sociale è interamente pubblico, un presunto danno di 1 milione di euro;

ulteriori aspetti poco nitidi e pertanto meritevoli di approfondimento, da parte delle autorità giudiziarie, a giudizio dell'interrogante, si evidenziano dalla situazione complessiva della medesima società Belice Ambiente, di estrema gravità finanziaria come si evince dai bilanci societari, causata sia da un aumento, vertiginoso del numero di personale all'interno della struttura, sia dalla pregressa gestione deficitaria conclusasi con un'indagine giudiziaria a seguito dell'emissione di fatture false per circa 12 milioni di euro; i mancati controlli da parte delle autorità preposte all'interno della società Belice Ambiente, come evidenziato dall'esposto denuncia, chiamano in causa i seguenti soggetti: sindaci, presidenti dell'assemblea di coordinamento intercomunale, collegio dei revisori dei conti e amministratore unico, che avrebbero dovuto vigilare sulla regolarità amministrativa e contabile, definiscono a giudizio dell'interrogante, un quadro generale della medesima società attualmente in liquidazione, di estrema precarietà che desta inquietudine per il futuro proseguimento dell'attività stessa -:
Marinello chiede al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e al ministro dell'economia e delle finanze,  quali orientamenti intendano esprimere, nell'ambito delle rispettive competenze, con riferimento a quanto esposto in premessa e quali iniziative intendano tempestivamente adottare, nell'ambito delle proprie competenze, in relazione alle garanzie previste dall'ordinamento con specifico riguardo al controllo di costi e al buon andamento della pubblica amministrazione.          

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=54690&stile=6&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SCRITTA%27

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