La manovra correttiva dei conti pubblici è legge. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato il decreto giovedì mattina, poco prima di partire per la Romania. Ora manca solo l'ultimo passaggio, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Dopo il voto di fiducia nell'aula della Camera - dove i sì sono stati 316 e i no 302 -, il provvedimento era stato votato in via definitiva attorno alle 20.10 di mercoledì, con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, arrivato in Aula per assistere all'approvazione finale. Il testo complessivo ha ottenuto il via libera con 314 sì e 300 no.
In giornata Berlusconi si era recato in visita da Napolitano, accompagnato dal sottosegretario Gianni Letta. L'incontro, a quanto si è appreso, è servito per un confronto con il Quirinale sulla manovra stessa e sui ripetuti attacchi ai Btp che martedì hanno stabilito il record negativo a 405 punti del differenziale di rendimento e dunque di rischio con i tedeschi Bund a 405 punti. Lo «spread» si è poi solo leggermente ridotto a quota 390.
Intanto la Camera ha approvato un ordine del giorno a firma Giuseppe Marinello che impegna il Governo a prevedere anche la possibilità che l'ampliamento delle circoscrizioni provinciali venga effettuato oltre i confini provinciali. Questo, unitamente ad altri criteri inseriti, agevola la sede giudiziaria di Sciacca.
Intanto la Camera ha approvato un ordine del giorno a firma Giuseppe Marinello che impegna il Governo a prevedere anche la possibilità che l'ampliamento delle circoscrizioni provinciali venga effettuato oltre i confini provinciali. Questo, unitamente ad altri criteri inseriti, agevola la sede giudiziaria di Sciacca.
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