venerdì 5 dicembre 2014

AZIONI PER PERSEGUIRE IL CALIFFO PER CRIMINI CONTRO L'UMANITA'

"Perché l'Italia non ha ancora intrapreso azioni per perseguire penalmente il califfo al-Baghdadi presso la Corte penale internazionale per crimini contro l'umanità?".
 A chiederlo in un'interrogazione parlamentare è il senatore del Nuovo Centrodestra, Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir alla quale ho aderito.
L'interrogazione indirizzata al ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, prosegue richiedendo "quali azioni intenda promuovere il nostro Paese, anche nell'ambito della comunità internazionale, per garantire una pacificazione dei conflitti regionali al fine di tutelare i cristiani e le altre minoranze religiose presenti in Medio Oriente".
"Se il ministro non intenda promuovere incontri multilaterali - continua il vicepresidente del Copasir - con il coinvolgimento e la partecipazione attiva dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, affinché tutti i profughi possano tornare nelle loro case, anche attraverso l'istituzione di apposite 'zone di sicurezza' e affinché ai cristiani siano riconosciuti tutti i diritti civili degli altri cittadini, senza discriminazioni, soprattutto nei Paesi in cui attualmente la religione non è separata dallo Stato".
All'interrogazione a risposta scritta hanno aderito anche i senatori Roberto Formigoni, Laura Bianconi, Bruno Mancuso, Franco Conte, Antonio Caridi, Mario Dalla Tor e Lucio Romano.

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