"Le
Commissioni Ambiente e Infrastrutture del Senato hanno espresso a larga
maggioranza un ordine del giorno che non puo' che impegnare il Governo: siamo
certi che il presidente Renzi ne terra' conto".
Lo
afferma in una nota il presidente della Commissione Ambiente di Palazzo Madama
Giuseppe Marinello a margine dei lavori sul decreto Sblocca Italia.
Marinello spiega che nell'impegno formale al Governo sul tema si prevede "la sospensione del rilascio di nuove autorizzazioni di ricerca e coltivazione di idrocarburi nei fondali marini del Canale di Sicilia, oltre che l'operativita' di quelle già rilasciate, per almeno un biennio e comunque fino alla conclusione di un'approfondita indagine tecnico-scientifica, da affidare all'Ispra e all'Ingv su incarico del Ministero dello sviluppo economico per l'individuazione ed adozione di idonee misure di assoluta garanzia per gli ecosistemi naturali interessati e per le attività turistiche e della pesca nell'area a fronte dei rischi prodotti da dette attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi nei fondali marini in quello specifico e fragilissimo contesto;
Marinello spiega che nell'impegno formale al Governo sul tema si prevede "la sospensione del rilascio di nuove autorizzazioni di ricerca e coltivazione di idrocarburi nei fondali marini del Canale di Sicilia, oltre che l'operativita' di quelle già rilasciate, per almeno un biennio e comunque fino alla conclusione di un'approfondita indagine tecnico-scientifica, da affidare all'Ispra e all'Ingv su incarico del Ministero dello sviluppo economico per l'individuazione ed adozione di idonee misure di assoluta garanzia per gli ecosistemi naturali interessati e per le attività turistiche e della pesca nell'area a fronte dei rischi prodotti da dette attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi nei fondali marini in quello specifico e fragilissimo contesto;
se
necessario, un innalzamento dell'attenzione e delle soglie di tutela presenti
nelle regolazioni nazionali degli Stati rivieraschi nel settore dello
sfruttamento di giacimenti sottomarini di idrocarburi, a partire dalla sponda
sud del Canale di Sicilia, sia attraverso l'attivazione degli opportuni canali
diplomatici sia mediante la promozione di una apposita e mirata conferenza
internazionale;
una
specifica iniziativa con i Paesi posti sulla sponda sud del Mediterraneo per la
piu' rapida istituzione di aree marine protette dell'alto mare, mirate alla
tutela dei fondali e degli ecosistemi di pregio, ove approfondire i seguenti
punti: cosa e come conservare e preservare, con quali garanzie di effettivita'
anche sul piano del necessario riconoscimento internazionale, con quali costi e
strutture di gestione e vigilanza".
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