giovedì 26 settembre 2013
mercoledì 25 settembre 2013
INCONTRO CON L'AMBASCIATORE DI TAIWAN, STANLEY KAO
Il Sen. Giuseppe Marinello, Presidente della
Commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato, ha ricevuto l'Ambasciatore
di Taiwan Dr. Stanley Kao.
L'incontro, dichiara il Sen. Marinello, è stato utile per conoscere il nuovo
approccio del paese asiatico nei confronti delle materia ambientale ed
energetica. Taiwan, dopo un impetuoso sviluppo industriale,
sta provvedendo ad adeguare le proprie normative in materia ambientale volte a
modificare, in particolare, la propria
politica di approvvigionamento energetico, contemplando, nel mix di
risorse, le fonti rinnovabili oltre quelle fossili.
L'Italia, prosegue il Pres. Marinello, è disponibile a
collaborare con Taiwan mettendo a disposizione la propria esperienza maturata negli
anni in questi settori strategici. Per
questo motivo, conclude il Pres. Marinello, accettiamo di buon grado l'invito rivoltoci
dall'Ambasciatore Kao ad effettuare prossimamente un sopralluogo nella sua
nazione con una delegazione della Commissione Ambiente per approfondire tali
tematiche, nella speranza che da questa esperienza possano maturare nuove
sinergie economiche tra i due Paesi vincolate al rispetto delle risorse naturali del nostro pianeta.
UNA GRANDE OPERAZIONE AMBIENTALE
ROMA, 24 SET -
Una grande operazione 'ambientale' per portare tra le vette del mondo l'eccellenza italiana. Questo lo spirito con cui partirà la spedizione 'Cobat EvK2Cnr-Top recycling mission' - presentata oggi a Palazzo Madama - che a oltre 5.000 di altitudine sul monte Everest porterà 'a mano', con l'aiuto di 100 sherpa e altrettanti yak lungo un sentiero che parte dai 2.800 metri, nuove batterie e moduli fotovoltaici (sostituendo e riportando giù le vecchie) per alimentare il Laboratorio osservatorio internazionale Piramide del Comitato Ev-K2-Cnr posto sul versante nepalese della grande montagna. In 18 giorni (partenza 27 settembre, rientro 14 ottobre) verranno trasportati e installati i materiali: le batterie (prodotte da Fiamm) e i pannelli solari (fatti da Vipiemme solar) per 120 moduli fotovoltaici 8su 66 mq) che forniranno 9 kw di energia pulita al campo base a 5.050 metri. "Abbiamo accolto una nuova sfida - dice il presidente di Cobat (Consorzio nazionale raccolta e riciclo), Giancarlo Morandi - per contribuire alla salvaguardia ambientale di un ecosistema perfetto". Nel laboratorio voluto da Ardito Desio e realizzato nel 1989 da aziende italiane, si studiano i cambiamenti climatici, medicina, geofisica. Agostino Da Polenza, presidente del Comitato, ricorda come questa iniziativa potrà "dimostrare l'avanguardia ambientale del nostro Paese". La missione ha il patrocinio del ministero dell'Ambiente: "Si tratta di un progetto - afferma il sottosegretario all'Ambiente Marco Flavio Cirillo - che mette in evidenza anche il ruolo della cooperazione pubblico-privato e soprattutto il riconoscimento delle eccellenze del nostro Paese". Dello stesso parere Giuseppe Marinello, presidente della commissione Ambiente del Senato: si tratta di "un esempio delle eccellenze italiane in un contesto di ricerca e progresso". Alla missione prenderà parte anche il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, che da "amante" della montagna guarda a questa "esperienza" come a qualcosa che ci fa guardare nel "futuro", cioé la possibilità di avere per esempio "energia a portata di villaggio".
Una grande operazione 'ambientale' per portare tra le vette del mondo l'eccellenza italiana. Questo lo spirito con cui partirà la spedizione 'Cobat EvK2Cnr-Top recycling mission' - presentata oggi a Palazzo Madama - che a oltre 5.000 di altitudine sul monte Everest porterà 'a mano', con l'aiuto di 100 sherpa e altrettanti yak lungo un sentiero che parte dai 2.800 metri, nuove batterie e moduli fotovoltaici (sostituendo e riportando giù le vecchie) per alimentare il Laboratorio osservatorio internazionale Piramide del Comitato Ev-K2-Cnr posto sul versante nepalese della grande montagna. In 18 giorni (partenza 27 settembre, rientro 14 ottobre) verranno trasportati e installati i materiali: le batterie (prodotte da Fiamm) e i pannelli solari (fatti da Vipiemme solar) per 120 moduli fotovoltaici 8su 66 mq) che forniranno 9 kw di energia pulita al campo base a 5.050 metri. "Abbiamo accolto una nuova sfida - dice il presidente di Cobat (Consorzio nazionale raccolta e riciclo), Giancarlo Morandi - per contribuire alla salvaguardia ambientale di un ecosistema perfetto". Nel laboratorio voluto da Ardito Desio e realizzato nel 1989 da aziende italiane, si studiano i cambiamenti climatici, medicina, geofisica. Agostino Da Polenza, presidente del Comitato, ricorda come questa iniziativa potrà "dimostrare l'avanguardia ambientale del nostro Paese". La missione ha il patrocinio del ministero dell'Ambiente: "Si tratta di un progetto - afferma il sottosegretario all'Ambiente Marco Flavio Cirillo - che mette in evidenza anche il ruolo della cooperazione pubblico-privato e soprattutto il riconoscimento delle eccellenze del nostro Paese". Dello stesso parere Giuseppe Marinello, presidente della commissione Ambiente del Senato: si tratta di "un esempio delle eccellenze italiane in un contesto di ricerca e progresso". Alla missione prenderà parte anche il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, che da "amante" della montagna guarda a questa "esperienza" come a qualcosa che ci fa guardare nel "futuro", cioé la possibilità di avere per esempio "energia a portata di villaggio".
giovedì 19 settembre 2013
IL TESTO DEL VIDEO MESSAGGIO DI SILVIO BERLUSCONI
Care amiche, cari amici, vi parlo con la sincerità con cui si parla alle persone a cui si vuole bene. Ci si guarda negli occhi, ci si dice la verità e si cerca la strada migliore. Siamo in una crisi economica senza precedenti, in una depressione che minaccia il nostro benessere e futuro. Il peso dello stato, delle tasse, della spesa pubblica è eccessivo. Siamo un paese alla mercé di una magistratura politicizzata, che gode di una totale irresponsabilità e immunità. Si è trasformata da ordine dello stato, in un contropotere dello stato in grado di condizionare potere legislativo ed esecutivo, che si è dato l’obiettivo di realizzare la via giudiziaria al socialismo. Si illudono di essere riusciti a estromettermi dalla vita politica con una sentenza mostruosa, ma che non è definitiva, perché mi batterò per ottenerne la revisione in Italia e in Europa. Hanno calpestato ogni diritto alla mia difesa, sottraendomi al mio giudice naturale, che mi aveva già ascoltato e negando “l’esistenza in capo a Berlusconi di reali poteri della società Mediaset”. Sfidando il ridicolo sono riusciti a condannarmi a 4 anni di carcere e soprattutto all’interdizione per una inesistente evasione dello zero virgola. Rispetto a dieci miliardi di euro versati allo stato dal gruppo che ho fondato.
È arrivato il momento di farci sentire, in cui tutti gli italiani responsabili che amano l’Italia e la libertà devono sentire il dovere di impegnarsi personalmente, per questo credo che la cosa migliore da fare sia di riprendere in mano la bandiera di Forza Italia. Che non è un partito, ma un’idea, un progetto nazionale che unisce tutti. Delle donne e degli uomini che amano la libertà e vogliono restare liberi, perché Forza Italia difende i valori della nostra tradizione cristiana. Perché Forza Italia sa bene che lo stato deve essere al servizio dei cittadini e non il contrario, perché Forza Italia è l’ultima chiamata prima della catastrofe. Forza Italia sarà un vero grande movimento, degli imprenditori, dei cittadini, di chi vuole diventare protagonista. Dobbiamo conquistare la maggioranza dei voti, perché solo così in Parlamento si possono cambiare le cose.
Occorre imboccare la strada maestra del liberalismo, meno stato, meno spesa pubblica, meno tasse. Con la sinistra al potere ci sarà la patrimoniale sui nostri risparmi, più peso dello stato. I nostri ministri hanno già messo a punto le proposte per un vero rilancio della nostra economia, volto a fermare il bombardamento fiscale che ci sta mettendo in ginocchio.
Sarò sempre con voi, decaduto o no. Non è il seggio che fa un leader, ma il vostro consenso, che non mi è mai mancato. Anche se continueranno a cercare di eliminarmi dalla vita politica, di privare delle libertà il leader dei moderati, quei moderati che sono maggioranza della paese e che lo saranno ancora se sapranno restare uniti. Sono convinto che mi state dando ragione e che risponderete a questo mio appello che è prima di tutto un atto d’amore verso il mio paese. E quindi Forza Italia, Forza Italia, Forza Italia. Viva l’Italia e viva la libertà.
mercoledì 18 settembre 2013
LA DISCARICA DI FALCOGNANA E' INADEGUATA
Rifiuti Roma, Marinello: Sottile non ci convince
I senatori: vogliamo ascoltare Marino e Zingaretti
“La relazione del Commissario straordinario Prefetto Sottile, non ci convince affatto: riteniamo infatti che la discarica di Falcognana sia inadeguata a ricevere i rifiuti di Roma e peraltro andrebbe eventualmente sottoposta ai pareri del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero dei Beni culturali e ambientali” E’ quanto dichiara il Presidente della Commissione Ambiente del Senato Giuseppe Marinello a margine dell’audizione del Prefetto Goffredo Sottile commissario straordinario per i rifiuti di Roma. “La percentuali di differenziata dichiarate dall’Ama e le residuali percentuali di rifiuti, andrebbero verificate da organismi terzi e indipendenti: non si può individuare una discarica sulla base di argomentazioni prive di riscontri degli esperti” continua il Presidente Marinello che poi annuncia: “A breve convocheremo in Commissione Ambiente al Senato il Sindaco di Roma Marino e il Governatore del Lazio Zingaretti anche perché abbiamo l’impressione che, rispetto alla road map tracciata nei mesi scorsi dall’ex Ministro Clini, la Regione abbia operato con notevoli ritardi che oggi stiamo scontando” conclude il Presidente Marinello.
venerdì 13 settembre 2013
CHIARIMENTI SUI RISARCIMENTI AMBIENTALI
NOTIZIE RADIOCOR - FINANZA
ENI: MARINELLO, IN SENATO CHIESTE RISPOSTE SU RISARCIMENTI AMBIENTALI
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 set - "I rappresentanti dell'Eni questa mattina in Commissione Ambiente, hanno illustrato le loro attivita' in Italia e nel mondo, soffermandosi prevalentemente sui profili economici. Gli investimenti previsti per le attivita' in programmazione produrranno un incremento del Pil e un consequenziale aumento occupazionale. La Commissione ha posto pero' questioni rilevanti sotto il profilo ambientale chiedendo garanzie sui rischi sismici e vulcanici, sottolineando la specificita' del Mar Mediterraneo". E' quanto dichiara il presidente della Commissione Ambiente del Senato Giuseppe Marinello (Pdl). "Abbiamo chiesto di conoscere le iniziative e le attivita' di ripristino dei siti coinvolti e certezze sul risarcimento dei danni ambientali: risposte che ci aspettiamo entro pochi giorni", conclude il presidente Marinello.
mercoledì 11 settembre 2013
DUE MAGISTRATURE: DUE CONCLUSIONI DIVERSE
LE PROVE DELL’IMBROGLIO
Epifani ha decretato la morte del governo Letta, ma speriamo che la macchina infernale si fermi. I motivi non mancano: oggi ve ne offriamo altri due
«Domani in giunta del Senato - ha dichiarato - il Pd metterà la parola fine all'avventura politica di Silvio Berlusconi».
Non bisogna essere falchi né colombe per capire che se ciò avvenisse davvero, un minuto dopo le larghe intese diverrebbero talmente strette da non permettere il passaggio neppure di quel minimo filo d'aria indispensabile per vivere. Lo sanno bene anche loro, quelli del Pd. E allora i casi sono due: o stanno mentendo per tenere buoni i loro elettori ma poi prenderanno tempo, oppure far cadere il governo è proprio quello che stanno cercando. Per liberarsi in un colpo solo di Berlusconi, del Pdl, e pure di Renzi che non avrebbe tempo per completare la scalata al Pd.
Fino a che siamo in tempo, speriamo che questa macchina infernale si fermi. I motivi non mancano, anzi ogni giorno si arricchiscono. Oggi ve ne offriamo altri due. Il primo è il ricorso presentato ieri alla Corte europea per i diritti dell'uomo da Silvio Berlusconi. Ve lo offriamo nella versione integrale perché, al di là dei tecnicismi, è un documento che apre squarci inquietanti sulle lacune e le omissioni di una inchiesta - quella Mediaset - che ha violato i più elementari diritti dell'imputato. Il secondo documento l'ha recuperato la nostra collega Anna Maria Greco. È una sentenza emessa da un magistrato svizzero che aveva aperto la stessa inchiesta sui diritti Mediaset.
Di più: gli inquirenti svizzeri avevano lavorato a stretto contatto con quelli italiani, scambiandosi documenti e informazioni. Bene: a differenza di quelli italiani, i giudici svizzeri hanno archiviato l'inchiesta non ravvisando alcun reato. La truffa sui diritti televisivi? Un teorema infondato, hanno concluso oltralpe.
Mi chiedo come è possibile che sulla stessa inchiesta due magistrature arrivino a conclusioni diametralmente opposte? A chi credere? Io non ho dubbi, e mi auguro che almeno un dubbio venga domani ai senatori che dovranno decidere se prendere per buona una sentenza farlocca figlia della follia giustizialista o se recuperare dignità e buon senso per vederci chiaro su ciò che è accaduto.
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