mercoledì 19 dicembre 2012

I GOVERNI DI SILVIO BERLUSCONI (2010)


Pù forza alle imprese

foto: wifiSilvio Berlusconi ha costantemente affermato che quanto più fossimo riusciti a sostenere i consumi (e dunque le imprese) tanto meno forte
sarebbe stata la crisi. Per questo il governo ha impegnato risorse in modo mirato, sostenendo i settori più esposti alla crisi senza però mettere a rischio i conti pubblici ed esporre l’Italia agli attacchi della speculazione internazionale. Nonostante la violenza della crisi, i risultati
evidenziano la tenuta complessiva del sistema produttivo italiano. Nel 2010 il saldo tra imprese chiuse e nuove aziende è stato di + 72.530: il più alto dal 2006.
SOSTENERE CONSUMI E INVESTIMENTI
  • Nel 2009 e 2010 il governo ha sostenuto con incentivi alcuni settori più colpiti dalla crisi: auto, ciclomotori, elettrodomestici, arredamento.
  • Detassazione del 50% degli utili reinvestiti in macchinari (2009-2010).
  • Bonus elettrodomestici e computer.
  • Ecoincentivi 2009: auto, moto, veicoli commerciali.
  • Accordo governo-Eni: meno caro il gas per le imprese che consumano molta energia come le imprese del vetro, della carta,della ceramica e dell’acciaio.
  • Fondo strategico per le imprese.
  • Fondo per l’internazionalizzazione: 300 milioni per le PMI che esportano.
  • Rilancio Grandi Opere ed Expo 2015.
  • Liberalizzazione Wi-Fi.
  • Legge a tutela del Made in Italy.
  • Lotta alla contraffazione: sequestrata merce per 170 milioni (2010).
  • Legge sulla etichettatura dell’origine dei prodotti alimentari.
FAVORIRE L’ACCESSO AL CREDITO
  • Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese: 11,7 miliardi per piccole-medie imprese anche artigiane e dell’autotrasporto.
    Da maggio 2011 è esteso alle PMI fornitrici di grandi aziende in difficoltà.
  • Moratoria debiti con le banche: sospesi debiti a 190 mila aziende, per un totale di 56 miliardi.
  • Fondo di investimento per le PMI: destinato alle imprese in fase di sviluppo in Italia ed all’estero.
  • Accordo banche-Cassa Deposito e Prestiti: 8 miliardi per garantire i prestiti alle imprese.
  • “Tremonti Bond”: 4,1 miliardi per favorire il credito.
  • Fondo per il finanziamento degli interventi per il salvataggio e la ristrutturazione delle medie e grandi imprese in difficoltà. Tutte le informazioni su www.invitalia.it.
  • Potenziamento microcredito: www.microcreditoitalia.org.
  • Lotta alla contraffazione: informazione sulle misure per la lotta alla falsificazione dei prodotti e per la tutela della proprietà
    intellettuale www.uibm.gov.it
PIU’ LIBERTA’ PER CHI INTRAPRENDE
La dichiarazione di inizio attività è stata sostituita con la S.C.I.A. (Segnalazione certificata di inizio attività). Chi avvia una nuova impresa non deve più essere autorizzato ma deve solamente certificare il possesso dei requisiti necessari. Dal 30 marzo la procedura si compie per via
telematica nel sito www.impresainungiorno.it. I comuni che entro il 30 settembre non avranno attivato la procedura on line subiranno
il commissariamento ad acta. A giugno sono già attivi 4.834 comuni su 8.096.

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